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2 Novembre 2025

Sei pronto per un’esperienza indimenticabile tra natura, storia e religione? Domenica 2 novembre ti condurrò presso il suggestivo Santuario di Santa Cristina a Ceres, nelle Valli di Lanzo. Un percorso tra paesaggi mozzafiato, boschi e panorami unici, alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e spirituali della nostra regione.
Collocato in un meraviglioso punto panoramico, su uno sperone roccioso che divide la Val Grande dalla Val d’Ala, al Santuario si arriva in circa due ore di cammino tramite un comodo sentiero. In circa mezz’ora giungeremo a Pian di Ceres dove si trova la Cappella della Peste con i suoi bellissimi affreschi in stile tardogotico. Questa cappella, isolata e suggestiva, era utilizzata dai valligiani per assistere alla messa in modo sicuro durante l’epidemia nel XVI secolo, poiché all’interno poteva entrare soltanto il sacerdote. Proseguendo il sentiero osserveremo degli edifici particolari, le balme, che si presume siano state utilizzate come riparo contro la peste. Giunti nei pressi del Santuario ci fermeremo per il momento conviviale del pranzo al sacco e per godere dell’ottima visuale panoramica per poi compiere una discesa ad anello e tornare a Ceres.
Il sentiero presenta alcuni tratti a pendenza moderata. Per partecipare è richiesta attitudine all’attività sportiva e l’utilizzo di pedule e bastoncini da trekking.
ore 9.30 | Piazza Municipio (Ceres)
Il Santuario si trova sulla cima di un ripido e isolato picco roccioso situato tra Ceres e Cantoira e, per questo motivo, è stato per molto tempo oggetto di dispute territoriali tra i due comuni. Secondo la leggenda, durante una disputa sul possesso della chiesa, il rappresentante di Ceres affermò: “Santa Cristina roccia nostra”, mentre quello di Cantoira rispose: “Santa Cristina avvocata nostra”. Questo scambio portò alla decisione che la roccia sarebbe rimasta di proprietà di Ceres, mentre la chiesa e le celebrazioni spettassero a Cantoira, una situazione che si è mantenuta nel tempo.
Le prime attestazioni storiche del sito risalgono al 1440, anche se l’edificio originario potrebbe essere stato costruito nella seconda metà del XVI secolo. Si pensa che in origine fosse un pilone votivo e che, nel corso dei secoli, abbia subito varie trasformazioni e ampliamenti.
Assolutamente no! Indossare scarponi da trekking in montagna è fondamentale per garantire sicurezza, stabilità e comfort durante le escursioni. La loro struttura robusta e la suola con grip elevato offrono protezione da distorsioni alla caviglia, urti e scivolamenti su terreni accidentati. Inoltre, gli scarponi isolano termicamente il piede, proteggendolo da freddo e umidità, e supportano il piede durante il trasporto di carichi pesanti come uno zaino.
Durante l’escursione sono previsti diversi momenti di pausa per idratarsi, fare piccoli spuntini, il pranzo al sacco e per brevi momenti di spiegazione sull’ambiente montano (cartografia, flora, fauna, geologia).
Compila il modulo Google per effettuare la registrazione e partecipare all’uscita programmata.
In caso di maltempo l’escursione verrà rimandata ad un’altra data e, tutti i partecipanti, saranno avvisati per tempo tramite contatto telefonico.